Buonasera Gianni e bentornato a Note Blues. Sei uscito da
pochissimo con un nuovo disco che si intitola ‘’Call me
baby’’….con quale spirito tu e la tua band fate uscire questo
disco?
‘’Beh, con lo spirito dell'ottimismo cioè di chi vuole comunque
andare avanti nonostante le difficoltà della pandemia, e non solo,
che tutti abbiamo affrontato e stiamo ancora affrontando. Quindi
abbiamo voluto dare un segnale a noi stessi e anche a tutti gli
altri artisti e dire loro che….ci siamo e crediamo nella ripresa’’.
Mi sembra di intuire ascoltando il vostro sound che vi ispira
molto il funk, il soul, le sonorità di New Orleans e comunque il
blues è presente….
‘’No, beh, certo, il blues è comunque presente come forma
ispiratrice. Noi siamo appunto in multigenere, quindi non
seguiamo una sola linea ma ci piace suonare un po di soul, un po
di swing, un po di jazz….quindi siamo un po amanti di tutte
queste forme della musica afroamericana’’.
Gianni, posso chiederti i nomi degli altri componenti della band?
Allora abbiamo Massimo del Rio alla batteria, Maurizio Moschini
al Basso e Paolo Corsini alle tastiere’’.
Ecco prova a descrivere i componenti della band, cioè in che
modo e misura hanno dato il loro contributo per la buona riuscita
di questo disco?
‘’Beh, allora il bassista Maurizio Moschini è un punto di
riferimento, persona solida, pacata e quindi una figura necessaria
all'interno di un gruppo. Il batterista è invece un'anima un po
così, molto più legata al mondo jazz. Però è anche un po’
fantasioso, quando suona, è non è mai scontato, quindi è pure lui
l'anima vivace nel gruppo ed infine c’è Paolo Corsini, l'ultimo
arrivato, anche lui di ispirazione jazzistica, però molto curioso in
tutti i generi. Fra tutti noi è quello più razionale. E comunque la
fantasia è quella che ci tiene tutti insieme’’.
Ho notato due cose in voi, direi positive, almeno secondo me. La
prima è questo cambio di ritmi e melodia che mi piace davvero
tantissimo. La seconda, in alcuni filmati su Youtube, vi ho visto
suonare dal vivo e siete davvero bravi. Quindi fatemi capire…fra
le due cose quale prevale in voi?
‘’Noi siamo un po di ispirazione jazzistica, quindi ci piace molto
improvvisare e ci piace fare un repertorio che sia pieno di ritmi,
uno diverso dall'altro. E nei nostri concerti non c'è mai un ritmo
dominante. Noi cambiamo ritmo ogni volta perché ci divertiamo
di più. Troviamo anche ispirazione musicale nel suonare ritmi
diversi. Ci piace questo tipo di impostazione e poi dare largo
spazio all'improvvisazione. Quello che ovviamente nel disco, per
motivi di tempo, non si può fare però dal vivo si. Insomma, ci
lasciamo andare piuttosto volentieri all’improvvisazioe ‘’.
I testi delle vostre canzoni….di cosa parlate?
‘’Ma i testi sono i classici, le classiche tematiche del Blues. Quindi
l'amore, l'uomo che soffre per una donna. Un po’ la spavalderia
dell'uomo che dice io posso fare tutto, sono sempre a
disposizione per qualsiasi cosa però basta che non mi chiedi
soldi. La storia dell’uomo che è stato lasciato da una donna
perchè non ha un lavoro. Ma poi lui il lavoro lo trova e quindi
riprende a corteggiarla e vuole dimostrargli che non è un poco di
buono. Quindi diciamo che i testi sono quelli classici del blues’’.
INTERVISTA A GIANNI MASSARUTTO
STRUMENTO: ARMONICA A BOCCA E CANTO
ZONA DI PROVENIENZA: PORDENONE (FRIULI)
’’Noi siamo una band
multigenere, non
seguiamo una sola linea
musicale’’
’’Siamo una band di
ispirazione jazzistica.
Ci piace molto
improvvisare e ci piace
fare un reppertorio
pieno di ritmi uno
diverso dall’altro’’
L’intervista integrale a Gianni Massarutto la
potete ascoltare cercando nella sezione
PODCAST l’episodio numero 19